MODULO 1

Principi e benefici della cooperazione agricola

2. Cooperazione agricola nelle esperienze europee 

In questo modulo proveremo a spiegare  differenti modi di cooperare, con lo scopo di offrire un’ampia panoramica sulle esperienze di cooperazione in Europa. Illustreremo le differenti forme di cooperazione tra le diverse filiere di produzione. Presenteremo alcuni esempi di buone pratiche di cooperazione, che potrete approfondire attraverso casi studio compresi nei materiali didattici del progetto COFARM.  

 

La cooperazione in agricoltura cerca di rispondere alle esigenze degli agricoltori; Quindi il modo in cui le esperienze di cooperazione vengono organizzate, segue le esigenze economiche e sociali di base che determinano il loro inizio.

Il tipo di cooperazione può essere diviso seguendo tre diversi criteri.

  • Forma di cooperazione: cooperazione informale o formale, tipo di contratto
  • Tipo di cooperazione: scopo e partenariato della cooperazione

Una prima classificazione delle forme di cooperazione avviene tra:

  • Cooperazione informale: due o più soggetti collaborano reciprocamente senza un accordo formale o un contratto
  • Cooperazione formale: due o più soggetti firmano un accordo formale o un contratto definendo obiettivi, regole e obblighi di cooperazione. Nel caso di cooperazione formale esistono molti tipi di contratti, che possono essere:
    • Senza la creazione di nuove entità: es. accordi degli agricoltori o contratti, associazioni temponaee di scopo.
    • Con la creaione di nuove entità, che possono essere:
      • Una società di persone (es. una nuova società creata da due agricoltori)
      • Associazioni e network (es. un’associazione di agricoltori creata per gestire attività in comune)
      • Società a responsabilità limitata (cooperative, consorzi, altre entità economiche)

La scelta della forma di cooperazione dipende dallo scopo e dalla composizione della partnership. La gestione in comune dei processi da parte di due agricoltori può essere realizzata senza un accordo formale o attraverso un semplice contratto.

La gestione di un impianto industriale che produce, ad esempio, vino o olio di oliva, dal raccolto di diversi agricoltori, necessita di un ente giuridico basato su un chiaro quadro di regolamenti e obblighi da parte dei membri associati 

Nel contesto europeo del progetto COFARM, sono presenti diverse esperienze, basate su diversi tipi di cooperazione, in cui i partner hanno adottato la forma di cooperazione più appropriata per fornire la migliore risposta economica e sociale ai loro bisogni di sviluppo.

Nella sezione seguente mostreremo i principali tipi di cooperazione e alcuni esempi della loro messa in pratica.  

Si tratta di un modo molto semplice per stabilire una mutua collaborazione tra due o più agricoltori, con lo scopo di condividere e combinare le loro capacità lavorative, terreni, impianti, macchinari ecc… ottimizzando i processi di produzione lungo la catena. Questo tipo di cooperazione può essere informale o formale, ad esempio attraverso un accordo firmato o un contratto.

In alcuni casi questa cooperazione non richiede la creazione di una nuova identità, mentre in altri casi gli agricoltori decidono se fondare una nuova società per la gestione di un comune disegno imprenditoriale.

Due casi studio del progetto COFARM rappresentano dei buoni esempi per questo tipo di cooperazione.

ESEMPI DI COOPERAZIONE AGRICOLA

ALLEVAMENTO BOVINO IN GERMANIA

Reutehof GbR è una società in cui 3 aziende agricole hanno costruito congiuntamente una stalla per bovini ecosostenibile. La cooperazione ha reso possibile la fusione dell’allevamento di 3 aziende in un singolo stabile. La costruzione dello stabile ha avuto luogo nel 1998 dopo un’approfondita pianificazione e una consulenza sulle strutture giuridiche e fiscali.

Per saperne di più (Reutehof GbR)

UNA COOPERAZIONE PER AUMENTARE LA PRODUZIONE DI LATTE IN IRLANDA

Questo caso studio descrive un partenariato agricolo registrato che coinvolge due famiglie. Il partenariato iniziò il 1 gennaio del 2016 ed è legalmente riconosciuto.

Il piano del partenariato è quello di espandere l’ampiezza della mandria da latte e raggiungere l’obiettivo di 140 mucche da latte per produrre 1 milione di litri di latte entro il 2019.

Per saperne di più (link al CS IR04)

Un gruppo di agricoltori potrebbe essere interessato a creare una struttura in comune, con lo scopo di dividere i costi delle attività che non possono essere gestite dal singolo. L’applicazione più comune di questo tipo di cooperazione riguarda le attività di formazione e di consulenza, certificazione di qualità, vendita comune dei prodotti.

Nella maggior parte dei casi gli agricoltori scelgono di fondare un’associazione in comune o una rete, dividendo il costo della gestione e i servizi di questa struttura.

Due casi studio del progetto COFARM rappresentano dei buoni esempi per questo tipo di cooperazione.

 

ESEMPI DI COOPERAZIONE PER I SERVIZI IN COMUNE

LA COOPERAZIONE PER AIUTARE I GIOVANI AGRICOLTORI CECHI

Il Club dei giovani agricoltori della Cechia è un’organizzazione di volontariato professionale dedicata ai giovani, che offre loro punti d’incontro e li sostiene. Il Club offre un aiuto per far ssviluppare le imprese attraverso prestiti start-up e altri aiuti finanziari e pratici (training, consulenza legale, acquisizione di competenze tecnologiche sulla produzione)

Per saperne di più (Club of the Young Farmers. (Club dei giovani agricoltori))

UNA RIVENDITA COGESTITA IN TOSCANA PER VENDERE I PRODOTTI DEGLI AGRICOLTORI

Un gruppo di agricoltori della provincia di Siena ha fondato un’associazione locale “La Spesa in Campagna Siena” con l’obiettivo specifico di creare una rivendita collettiva per i loro prodotti.

Il negozio raccoglie e vende i prodotti di 43 agricoltori associati. Ogni prodotto è garantito da uno speciale sistema di tracciabilità.

Per saperne di più (La spesa in campagna Siena)

È uno speciale tipo di cooperazione finalizzato a fornire un sostegno per le persone svantaggiate, cogliendo l’occasione per creare opportunità di lavoro e sostenere la loro integrazione nella società/economia.

L’agricoltura sociale sta aumentando in Europa e diversi esempi mostrano come il contatto con l’agricoltura e la natura possa essere molto utile per aiutare questi gruppi target.

Questo tipo di cooperazione si realizza anche attraverso i singoli agricoltori, ma nella maggior parte dei casi si sviluppa attraverso le cooperative.

Un interessante esempio di questo tipo di cooperazione viene dall’Irlanda. 

ESEMPI DI COOPERAZIONE PER L’AGRICOLTURA SOCIALE

UN ESEMPIO DI AGRICOLTURA SOCIALE DALL’IRLANDA

L’Agricoltura sociale Kerry è un servizio condiviso, comunitario, volontario che fa agricoltura fornendo opportunità di inclusione sociale a persone con disabilità; tutte all’interno delle loro comunità nella contea di Kerry, in Irlanda. il suo progetto è quello di promuovere l’agricoltura a livello sociale come opzione per migliorare la qualità della vita delle persone che usufruiscono dei servizi sociali e delle persone coinvolte in agricoltura, mettendo in contatto gli agricoltori e le loro comunità

Per saperne di più (Azienda agricola sociale Kerry)

Il processo di produzione di alcuni importanti settori alimentari si basa sulla trasformazione del prodotto primario che viene dall’agricoltore. Per produrre, ad esempio, olio di oliva, vino o formaggio, gli agricoltori hanno bisogno di impianti industriali per la trasformazione delle olive, dell’uva o del latte. Molti agricoltori investono individualmente in questi impianti, o creano forme di cooperazione con altri agricoltori, come mostrato in precedenza. 

Ad ogni modo, alcune filiere specializzate, orientate a raggiungere un mercato più ampio, richiedono piani industriali con una capacità di produzione molto più grande. In molti di questi casi gli agricoltori sono direttamente coinvolti in cooperative, legalmente costituite come società a responsabilità imitata, che raccolgono il prodotto primario dagli agricoltori per trasformarlo in prodotto finale.

In Spagna c’è una notevole crescita di questo tipo di cooperazione, come riportato nel caso studio di COFARM.

ESEMPI DI COOPERAZIONE DI FILIERA

UNA COOPERATIVA CHE PRODUCE OLIO D’OLIVA IN SPAGNA

Oro de Cánava è una cooperativa che consiste di un gruppo di agricoltori (704 membri) che si sono riuniti per frangere olive con macchinari specifici per produrre olio.

Questo tipo di cooperazione permette un risparmio dei costi e migliori prezzi sul mercato. Si tratta di un’organizzazione democratica la cui amministrazione e gestione sono affidati ai soci.

Per saperne di più (Società Cooperativa Andaluza (S.C.A.) Nuestra Señora de los Remedios)

L’ultimo tipo di cooperazione è rappresentato dall’associazione temporanea, fondata con lo scopo di realizzare azioni e progetti comuni. Molte associazioni temporanee in agricoltura sono state sostenute dal Programma di sviluppo rurale dell’Unione europea, che ha fornito supporto finanziario per le collaborazioni tra gli agricoltori e altri soggetti operanti nelle aree rurali.

Un caso particolare di questo tipo di cooperazione è la creazione dei gruppi operativi per l’innovazione, che mette insieme agricoltori e ricercatori nello stesso contesto, per introdurre innovazioni tecnologiche e di gestione che vogliono migliorare l’ecosostenibilità e la competitività dell’agricoltura. 

Un esempio viene dalla Toscana (Italia) e riguarda la produzione di combustibili legnosi per il riscaldamento.

 

ESEMPI DI COOPERAZIONE TEMPORANEA PER L’INNOVAZIONE

UNA FILIERA CHE PRODUCE ”CIPPATINO” PER IL RISCALDAMENTO IN TOSCANA

L’obiettivo principale di questa cooperazione è quello di migliorare, con il supporto dell’università, una filiera innovativa che produce “cippatino” per il riscaldamento, in particolare per le stufe a pellet. La minaccia più grande che questo progetto si trova ad affrontare è il progressivo abbandono della contivazione boschiva. Quindi la sfida principale è la creazione di una innovativa filiera di fornitura, che valorizzi il legno come un’innovativa fonte di energia.

Per saperne di più (CIPPATO & CIPPATINO (C&C))

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Valutazione

Questo questionario ha lo scopo di valutare le competenze acquisite tramite lo studio del modulo

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