CIPPATO & CIPPATINO (C&C)

Il caso studio si occupa di CIPPATO & CIPPATINO (C&C) che è una rete di cooperazione nata nel 2016 sotto forma di associazione temporanea di scopo (ATS). Questa forma di cooperazione è riconosciuta dalla legislazione nazionale ed è finalizzata alla realizzazione di uno specifico progetto.

L’ATS punta a realizzare un progetto di innovazione, chiamato CIPPATO & CIPPATINO (C&C) finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR). Lo scopo del progetto è quello di migliorare l’intera catena per la produzione di energia a partire dal legno, in modo particolare si concentra sul migliorare la catena di fornitura del cippato per riscaldamento ed energia. Il cuore del progetto è quello del coinvolgimento degli agricoltori in tutta la filiera, (dalla produzione di cippato alla vendita di energia) aumentando il loro valore aggiunto. L’ATS comprende imprese forestali, centri di ricerca e strutture responsabili del trasferimento di innovazione.

Informazioni di base

  • Luogo: Pistoia (I)
  • Nome: CIPPATO & CIPPATINO (C&C)
  • Anno di fondazione: 2016
  • Tipo di cooperazione: Associazione, Altri tipi di cooperazione
  • Numero di allevatori/proprietari terrieri/imprenditori/imprese coinvolti: 6
  • Link internet: http://www.cippatino.ciatoscana.eu/

L’ATS comprende 6 partner, che includono: 2 società forestali (Antonio Orlandini e Olivieri Luca), un’istituzione universitaria (l’Università di Firenze), 2 centri di ricerca specializzati (CNR IVALSA e IBIONET) e la confederazione degli agricoltori, CIA Toscana. Entrambe le società partecipanti all’ATS sono imprese familiari che operano nel settore forestale, una nella provincia di Pistoia e l’altra nella provincia di Lucca. Entrambe le aziende producono legna da ardere, cippato e pali in legno.

Il cuore di questa esperienza di cooperazione, attualmente in corso, è la cooperazione tra istituti di ricerca e agricoltori. La politica europea per lo sviluppo rurale vede come sua priorità “promuovere il trasferimento di conoscenza
e innovazione nel settore agricolo, forestale e nelle aree rurali” (Regolamento CE 1305/2013, Art. 5 Punto 1) e promuove diverse misure dando supporto finanziario ai processi di innovazione; in particolare la collaborazione tra agricoltori e centri di ricerca è prevista dalle misure 16.1 e 16.2. Lo scopo dell’innovazione del progetto di cooperazione Cippato & Cippatino C&C, co-finanziato dal governo regionale della Toscana nel contesto di una più ampia iniziativa (il progetto di filiera integrato), si focalizza sulla produzione di “cippatino” per il riscaldamento, in particolare per le stufe a pellet.

Gli obiettivi della cooperativa sono:

1. Promuovere i prodotti di legno per la produzione di energia (cippato e cippatino);
2. Sviluppare un sistema di tracciabilità dei prodotti legnosi;
3. Realizzare un prototipo per la produzione di cippatino;
4. Definire il principale standard di qualità per il cippatino
5. Sviluppare azioni di marketing.

La minaccia maggiore per questo progetto è il progressivo abbandono della coltivazione boschiva a causa della difficoltà di creare sufficiente reddito e valore aggiunto da questa attività. Quindi la sfida principale è quella di creare una catena di fornitura alternativa, per sponsorizzare il legno come fonte di energia. Questo tipo di combustibile può essere prodotto direttamente dagli agricoltori, senza processi industriali e quindi aumentare il reddito degli agricoltori.

Il progetto gestito dall’ATS impiega 2 unità di lavoroi full-time per un periodo di 24 mesi. Il socio capofila dell’ATS è la società forestale Antonio Orlandini, aiutata da un consulente professionista, che si occupa di coordinamento e gestione amministrativa del progetto.

La forma di cooperazione richiede al team del progetto di avere un’ampia conoscenza di base, con una particolare riferimento ai seguenti aspetti:

  • La filiera legno-energia, coprendo l’intero processo, dalla coltivazione delle foreste alla produzione di energia.
  • La gestione del progetto di innovazione della filiera legno energia e la diffusione di ict (tecnologie dell’informazione e della comunicazione).
  • Regolamenti di procedura del programma di sviluppo rurale.

I processi coinvolti in questo progetto di innovazione comprendono:

  • Produzione: i partner stanno sviluppando un prototipo di setaccio per lo screening del cippatino e un più efficiente sistema di asciugatura;
  • Stoccaggio e vendita: lo stoccaggio è molto importante per il processo di asciugatura del cippatino e uno dei più importanti parametri di qualità di questo prodotto. La cooperativa punta a sviluppare una speciale piattaforma di stoccaggio per preparare il prodotto per la vendita;
  • Tracciabilità e controllo qualità: i consumatori di questo tipo di prodotto fanno attenzione alla qualità e all’impatto ambientale del combustibile. Per questo motivo deve essere sviluppata una strategia di marketing di successo per certificare l’origine (fornitura locale, impatto ambientale ecc…) e le caratteristiche del cippato.

La collaborazione tra agricoltori e ricercatori punta a testare i processi innovativi, raccogliere i dati e sviluppare un modello di gestione che possa essere ricopiato da altri agricoltori. In fine, l’associazione di agricoltori è responsabile della diffusione e utilizzo/trasferimento di risultati.

Possibili vantaggi e difficoltà:

Vantaggi:

  • La collaborazione tra agricoltori e ricercatori può stimolare processi innovativi. In questo caso studio il lavoro comune tra agricoltori e ricercatore permette di migliorare molti aspetti della produzione di cippato nell’intera filiera.
  • L’innovazione può essere il risultato di un processo dal basso, basato sui veri bisogni degli agricoltori e del territorio
  • Questo tipo di cooperazione facilita l’accesso ai fondi per l’innovazione, altrimenti inaccessibili per la maggior parte degli agricoltori.

Difficoltà:

  • La comunicazione tra i partner è complessa alle volte
  • La gestione del progetto, realizzata all’interno del Programma di Sviluppo Rurale, è sottoposta a una procedura amministrativa molto rigida, che crea molti problemi e costi addizionali.

Consigli/Raccomandazioni

Secondo Lorenzo Vagaggini il direttore e coordinatore del progetto, sono da considerare importanti i seguenti punti:
“ La cooperazione deve iniziare con lo scopo di risolvere i problemi concreti fronteggiati dagli agricoltori o di creare nuove opportunità. ’’
“ Il successo di questo progetto è dovuto al lavoro comune tra agricoltori e ricercatori. Nel nostro caso il lavoro del ricercatore aveva come punto di partenza la concreta situazione degli agricoltori, per poi andare a sviluppare soluzioni per migliorare i processi di produzione. ’’

Domande

  • Quali innovazioni considerate utili per la vostra attività agricola?
  • Considerereste utile intraprendere progetti di ricerca sia in maniera individuale che attraverso organizzazioni/reti di cui fate parte?
  • Conoscete altri progetti di ricerca o altre azioni innovative simili a quella qui descritta?
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