Le persone che hanno fondato la cooperativa volevano collaborare insieme per ridurre i costi e poter frangere le olive nel modo più economico possibile. La cooperativa cerca anche di commercializzare e vendere l’olio di oliva a un prezzo competitivo. Quando la cooperativa si è spostata in un nuovo edificio nel 2006, ha investito più di 4 milioni di euro nella nuova infrastruttura. È stato un grande investimento, ripartito tra tutti i soci, in modo da avere la possibilità di accedere a macchine più potenti che permettono l’estrazione di maggiori quantità di olio e di migliore qualità. Il modello della cooperativa è molto vantaggioso, poiché un singolo agricoltore non potrebbe permettersi un simile investimento. Si riesce a risparmiare sia nella spremitura che nel personale. Il fondo FEDER ha contribuito per il 40% del prezzo di acquisto. La cooperativa è riuscita ad ottenere diversi prestiti e questo ha contribuito a finanziare la nuova infrastruttura. La cooperativa ha anche avuto accesso a fondi specifici/su misura dato che possiede una certificazione DOP (denominazione di origine protetta). La cooperativa è anche stata capace di ottenere strumenti di prestito dalla banca.

In una cooperativa con così tanti membri può esserci un sottogruppo che vuole cambiare o imporre le proprie regole. Potrebbero esserci soggetti che con le loro idee potrebbero fare danno all’azienda; per questo è necessario essere vigili sul fatto che ogni questione venga decisa con la maggioranza dei voti. Devono esserci delle regole precise e il processo deve essere trasparente. Tutti possono votare e prendere delle decisioni nell’interesse reciproco di tutti i membri.

Un membro della cooperativa ha espresso chiaramente il suo pensiero:
‘’In breve, è chiaro che per gestire una cooperativa, dove vengono coinvolti gli interessi di molti e molte famiglie dipendono dalla sua buona gestione, bisogna avere il dono del popolo, sapere come occuparsi degli agricoltori, che non è un compito facile perché alle volte essi hanno una mentalità difficile, radicata nei loro costumi e tradizioni, secondo le quali hanno sempre vissuto. Siate ben consapevoli del rispetto delle regole e agite secondo quanto deciso dalla maggioranza, perché ci sarà sempre qualcuno con idee poco adeguate in grado di mettere a rischio il corretto funzionamento della cooperativa.”

È necessario rimanere aggiornati in termini di procedure e legislazioni per la gestione d’impresa e di industria. È essenziale possedere una conoscenza di base, ma anche assumere persone specializzate in diverse aree/compiti. Altrimenti risulterà molto difficile gestire una compagnia che fattura diversi milioni di euro l’anno.