Il villaggio di pastori di Velika Planina è considerato, tra i villaggi della sua taglia, uno dei meglio conservati in Europa. Possiede una lunga storia e una tradizione che risale al Medioevo. Il villaggio di pastori è protetto come un monumento culturale ed è riconoscibile attraverso la sua architettura tipica. Alla fine dello scorso secolo, questa comunità agraria divenne proprietaria del “terreno in comune” (commonage), precedentemente posseduto dallo stato. Da quel momento la comunità ha contribuito maggiormente allo sviluppo della montagna. Il numero dei capi di bestiame è cresciuto proporzionatamente al turismo. Velika planina è una delle destinazioni turistiche slovene più caratteristiche. Gli agricoltori che si uniscono alla comunità agraria riescono a mantenere un equilibrio tra tradizione e sviluppo principalmente attraverso le loro risorse e il loro lavoro, senza molta assistenza finanziaria da parte dello stato o municipalità locali.
Superficie: 500 ettari
I beneficiari del pascolo sulla montagna sono 64 e ricoprono circa 500 ettari di terreno in totale. Essi provengono da circa 13 villaggi differenti nella valle e all’inizio di Giugno circa 33 pastori con più o meno 400 capi bestiame si recano sulle montagne. Vi passano tre mesi. Sulle montagne vengono allevate diverse razze bovine, ma la razza cika è l’esempio più importante; l’unica razza bovina autoctona slovena. Vi sono principalmente capi giovani, vacche nutrici, vitellini e alcune mucche da latte, il cui latte e i prodotti caseari sono destinati alla vendita ai visitatori dell’area. La lavorazione del latte non è un’attività tradizionale in Velika Planina, con eccezione per la produzione del formaggio Trnič. Il numero di capi di bestiame sulle montagne è aumentato negli ultimi anni. Negli ultimi anni all’abbandono della produzione di latte ha corrisposto una crescita dell’allevamento di vacche nutrici; inoltre, a causa della crisi economica, la popolazione locale è tornata a lavorare nelle aziende agricole.
Dati del processo di cooperazione
La comunità agraria- comunità di pastori di Velika planina è finanziata prevalentemente dai suoi membri. Soltanto una minima parte dei fondi proviene dal Comune. In quanto comunità, non possono far domanda per i finanziamenti del Programma di Sviluppo Rurale. Insieme ad altre comunità agrarie della Slovenia, stanno cercando di modificare la politica agricola, in modo da poter accedere ai finanziamenti previsti dalle misure del Programma di Sviluppo Rurale.
Alcuni finanziamenti del Programma di Sviluppo Rurale possono essere ottenuti dai singoli agricoltori attraverso i pagamenti diretti e soltanto per le aree con difficili condizioni di produzione.
Comunicare e coordinare gli interessi dei membri della comunità è un compito difficile. I diritti sul pascolo vengono ereditati e possono tramandarsi per diverse generazioni, che spesso hanno interessi collidenti. Il funzionamento della comunità è difficile anche a causa di membri non attivi, i quali non partecipano al lavoro della comunità in accordo con le sue regole. Anche la comunicazione e l’integrazione con gli altri soggetti portatori di interesse nell’area gestita dalla comunità, possono risultare difficili. Nei portatori di interesse includiamo: turisti lavoratori, ecologisti, gestori del patrimonio culturale e cacciatori.
Procedure amministrative complicate e lunghi iter burocratici vengono viste come un ostacolo alla funzionalità e allo sviluppo della comunità di montagna.
Le comunità agricole e di pascolo hanno ricevuto uno status giuridico solo di recente. Le loro prestazioni dipendono dall’abilità, ingenuità ed esperienza della gestione e dei membri. Nel loro programma, i servizi di consulenza non forniscono una formazione particolare per comunità agricole e di pascolo. La camera dell’agricoltura ha preparato uno speciale manuale per il funzionamento delle comunità agrarie, che si focalizza soltanto sugli aspetti legali e fiscali delle operazioni. Non c’è didattica disponibile per i leader e i membri della comunità, che includa tematiche come comunicazione, gestione e capacità di risoluzione dei conflitti.
Come individui, gli agricoltori hanno a disposizione molta didattica grazie al servizio di consulenza agricolo. Si tratta di istruzione professionale e training nel campo delle misure di politica agricola o di altre aree giuridiche (tasse, eredità, cibo sicuro, ecologia). Alcuni percorsi formativi sono obbligatori per i singoli agricoltori, che tuttavia non li apprezzano particolarmente. Le competenze relazionali come comunicazione, gestione, risoluzione dei conflitti vengono apprese attraverso lo scambio di esperienze ed esempi di buona norma.
Consigli/Raccomandazioni
“ È importante che intratteniate buoni rapporti con membri, portatori di interesse e istituzioni. ’’
Domande
- I leader e I membri delle comunità agrarie dovrebbero acquisire proprie competenze in comunicazione, gestione e risoluzione dei conflitti?
- Quale sarebbe il modo migliore per gli agricoltori di acquisire conoscenza e competenze?
- Chi ha la responsabilità di fornire un training agli agricoltori?