La dispensa di San Nicolás è un grossista per produttori agricoli provenienti da diverse province in Spagna (Jaén, Córdoba, Granada) e include alcuni agricoltori dalle isole Canarie. Gli agricoltori hanno collaborato e cooperato insieme per vendere e distribuire i loro prodotti, certificati come biologici, direttamente al mercato di Jaén e nelle sue immediate vicinanze o indirettamente attraverso intermediari.
Area: Si tratta di piccoli o medi agricoltori, poco più che „giardinieri“, con appezzamenti che vanno dai 500 ai 3000 metri. La taglia dell’appezzamento dipende dall’area in cui sono collocati e dall’accessibilità all’acqua.
La dispensa di San Nicolás ha cominciato a essere operativa nel 2011, con la conversione da uliveto tradizionale a una zona biologica. Nel 2014 l’azienda si diversificò in un allevamento biologico di pollame. La fattoria e l’uliveto sono situati in una piccola azienda di circa 3,2 ettari. Il paniere dei prodotti biologici è nato nel 2016, quando l’azienda ha iniziato a vendere uova biologiche ai clienti. Ci fu un ottimo feedback e i clienti richiesero l’inserimento di altri prodotti biologici nel paniere. Quindi grazie alla richiesta dei clienti, l’impresa ha cercato altri prodotti e ha ampliato e diversificato la sua offerta. Inoltre l’impresa possiede un veicolo isotermico adatto al trasporto di tutti i prodotti anche quando fa caldo.
Nel 2016 il paniere dei prodotti biologici venne introdotto grazie alla richiesta dei consumatori. Inizialmente si trattava solo di uova biologiche dall’azienda, ma ci fu richiesta di altri prodotti da parte dei clienti. L’obiettivo principale della dispensa di San Nicolás è quello di fornire ai consumatori un’ampia varietà di prodotti sani e biologici; e fornire un servizio che includa le periferie.
In totale, il 70% dei prodotti viene da associazioni di agricoltori di Granada che comprendono la Valle de Lecrín, la zona tropicale di Almuñecar, Salobreña e Motril e una porzione della Sierra Nevada a Lanjarón. A Granada, gli agricoltori hanno un magazzino dove si riuniscono per gestire ed elaborare gli ordini. La posizione del magazzino è funzionale in quanto rappresenta un punto accessibile agli agricoltori delle province di Granada, Almeria e Jaén. Nelle province restanti, il direttore si reca di persona a visitare ogni agricoltore ed acquista direttamente da ciascuno i prodotti.
A Cordova, nel lato che dà sulla Subbetica, ci sono i produttori di patate. Le banane provengono da produttori biologici delle isole Canarie. Nella provincia di Jaén ci sono i produttori di funghi (shitake e portobello), i produttori di formaggio di capra (con origano, menta, olio ecc...). Altri prodotti inclusi nel paniere sono: patate, patate dolci, porri, pomodori, la bietola svizzera, fragole, kiwi, arance, mango, asparagi, mele, cipolle, zucche ecc... Si sta progettando per un prossimo futuro di includere una linea cosmetica ecologica/biologica a base di olio di oliva biologico e aromi di erbe naturali. I prodotti sono certificati da Sohiscert. L’impresa ha anche aperto un ufficio a Úbeda (il quartier generale si trova a Siviglia). L’azienda impiega anche un tecnico di Sohiscert che collabora con gli agricoltori affinché rispettino la tracciabilità del prodotto.
La dispensa di San Nicolás ha iniziato a prendere delle ordinazioni anche via WhatsApp e via mail. Una lista viene inviata alle associazioni dei consumatori e ai negozi biologici con i prodotti disponibili in quella settimana che poi vengono forniti ai clienti per la settimana successiva. Il cliente può tracciare il ciclo di vita del prodotto in questione (chi lo certifica e chi lo produce). L‘impresa vorrebbe velocizzare il processo di ordinazione; e aumentare il numero dei clienti; attualmente è in corso di elaborazione un ambizioso progetto di marketing, una strategia di comunicazione, in modo da potersi estendere ad altri mercati europei e alla fine ai mercati in Sud America. La dispensa di San Nicolás ha sviluppato un ottimo catalogo, che mette in evidenza tutti i prodotti che possono essere acquistati dall’azienda.
Dal 2011 l’azienda ha notato una domanda crescente di prodotti biologici da parte dei consumatori, ma è anche consapevole che la Spagna è indietro rispetto a molti paesi europei. Esempi importanti includono: Germania, Francia, Svizzera, Danimarca.
Altro obiettivo dell’azienda è quello di promuovere l’inclusione sociale. È stata impiegata in azienda una persona con disabilità, che aveva difficoltà a trovare un buon impiego nel mondo del lavoro tradizionale.
Questa persona è responsabile della tracciabilità. L’azienda è parzialmente finanziata dal programma FEDER, e da Adlas, un’associazione di sviluppo rurale.
La burocrazia è una delle sfide maggiori. Secondo l’intervistato sono presenti: „Troppi requisiti e molte leggi standardizzate che non vanno d’accordo con le coltivazioni ecologiche“.
Per quanto riguarda gli agricoltori non si riscontrano problemi „ C’è sempre stata una buona comprensione ed essi sono organizzati e coordinati con la dispensa di San Nicolás sin dall’inizio“.La maggiore difficiltà è trovare spedizionieri competenti per il trasporto dei prodotti. La compagnia ha assunto diverse persone, ma nessuna di esse è stata in grado di svolgere il lavoro correttamente, così la Dispensa attualmente sta fornendo un training affinché il problema si risolva. Dato che la domanda di prodotti biologici sta crescendo, l’azienda sta pensando di iniziare un training nelle scuole commerciali.
Consigli/Raccomandazioni
“ Quando si lavora nel settore alimentare la tracciabilità è un requisito fondamentale; è importante sapere chi produce i prodotti, quale associazione li certifica come biologici e dove vengono distribuiti. Nel caso delle uova biologiche usiamo un modello nel quale tutti i dati devono conformarsi con le norme sulla tracciabilità, e questo consente di evitare possibili problemi e sanzioni. ’’
“ È importante essere convinti e consapevoli di quello che si fa. Se si inizia un tipo di attività come questa soltanto per il profitto non può funzionare. ’’
“ L’amministrazione in generale non è preparata per questo tipo di progetti, manca di informazioni e ricerca in questo senso, quindi prima di iniziare un’attività come questa siate ben preparati, approfittate di tutte le opzioni relative a corsi che possono essere predisposti per i nuovi imprenditori, ascoltate convegni e conferenze, monitorate da vicino come funziona un’associazione di consumatori. ’’
Domande
- Pensate che le associazioni di consumatori siano il modo migliore per vendere prodotti biologici?
- Pensate che questo tipo di collaborazione tra produttori sia possibile nel vostro paese?