Azienda agricola sociale Kerry

L’agricoltura sociale (anche nota come care farming) è una delle più comuni forme di assistenza ambientale, o intervento di natura ecologica, dove l’ambiente è alla base del servizio di assistenza. Il principio fondante è quello dell’agricoltura multifunzionale e dell’assistenza socio-sanitaria di comunità (Di Iacovo e O’Connor, 2009). L’agricoltura sociale si riferisce all’uso terapeutico di terreni agricoli e impiega parte o tutta l’azienda per fornire supporto socio-sanitario, formativo e o professionale a un ristretto numero di persone a rischio di esclusione sociale. Le attività di agricoltura sociale si possono rivolgere a diversi gruppi; persone disabili, anziani, NEET; soggetti con precedenti penali; tossicodipendenti. Tutte le attività dell’agricoltura sociale vengono sviluppate con un programma controllato, agevolato e strutturato di mansioni legate all’agricoltura che coinvolgono bestiame, orticoltura, colture, macchinari o aree boschive (Crowley et al.2017).

L’agricoltura sociale a Kerry (Kerry Social Farming KSF) è un servizio condiviso di volontariato di comunità che fornisce opportunità di lavoro agricolo e inclusione sociale per persone con disabilità; il tutto all’interno delle loro comunità locali a Co. Kerry, in Irlanda. Il progetto della Social Farming di Kerry è quello di promuovere l’agricoltura sociale come un modo per aspirare a una migliore qualità della vita per persone che usufruiscono dei servizi socio-sanitari e per le famiglie che lavorano in fattoria, attraverso la promozione dell’inclusione sociale e creando un legame tra gli agricoltori e le loro comunità (SKDP, 2016).

Informazioni di base

  • Luogo: Cahersiveen, Co. Kerry, Ireland
  • Nome: Kerry Social Farming
  • Anno di fondazione: 2013
  • Tipo di cooperazione: Fattoria sociale/terapia del verde
  • Numero di allevatori/proprietari terrieri/imprenditori/imprese coinvolti: 14 Aziende coinvolte nell’iniziativa 22 Agricoltori coinvolti nell’iniziativa 1 Impiegati
  • Link internet: Website: www.kerrysocialfarming.ie
    Video Clips: https://www.youtube.com/watch?v=voB4gAjQuLs&t=19s
    E-Book: An Evaluation of Kerry Social Farming
    Facebook: //www.facebook.com/KerrySocialFarming/
    Twitter: @kerrysocalfarm or https://twitter.com/KerrySocialFarm?lang=en

Dati del processo di cooperazione

Un’azienda agricola sociale può essere definita come una tipica fattoria dove persone che hanno bisogno di aiuto possono trarre beneficio dalle attività della fattoria in un ambiente non ospedaliero. Questo dà anche l’opportunità di riconnettere gli agricoltori con le loro comunità locali attraverso l’apertura delle loro aziende agricole come parte del Sistema di Supporto della Comunità (Supporto Rurale). Il fulcro dell’attività non è la produzione agricola durante le sessioni per gli utenti del servizio, ma i bisogni dei partecipanti. Si spazia da assistenza terapeutica, sanitaria, formativa o professionale. È essenziale per gli agricoltori impegnarsi attivamente con i partecipanti e guidarli attraverso attività al loro passo (Johnston, 2016). In altre parole, il fulcro si posa sui risultati ottenuti sulle persone (Di Iacovo e O’Connor, 2009). In Irlanda, c’è la tendenza dell’agricoltura sociale a operare su un ridotto numero di partecipanti per famiglia, alcune volte uno o due.

La nascita di organizzazioni di supporto e reti per il care farming porta ad aumentare il numero delle persone coinvolte. In maniera più ampia, le organizzazioni di supporto aiutano a stimolare gli interessi statali, connettere i settori dell’agricoltura e della sanità per aumentare una comprensione reciproca e promuovere, legittimare e professionalizzare il care farming. L’agricoltura sociale di Kerry è un eccellente esempio di organizzazione di supporto, che promuove un modello volontario di agricoltura sociale in cui la cultura del volontariato è un valore fondamentale.

L’agricoltura sociale di Kerry opera sotto il patrocinato della Partnership per lo Sviluppo del Kerry del Sud (SKDP), un’impresa di sviluppo locale. La partnership ha circa 30 anni di esperienza di sviluppo rurale, e ha una rete e una credibilità ben radicata tra agenzie e tra i cittadini. Nello specifico, SKDP lavora con la comunità agricola da molti anni, e gli agricoltori sono sempre stati rappresentati direttamente nel loro consiglio di amministrazione. Nel 2016 e nel 2017, l’agricoltura sociale di Kerry si è assicurata fondi dal Ministero per l’Agricoltura, l’alimentazione e la pesca attraverso il fondo CEDRA, per guidare un progetto di agricoltura sociale a Kerry con gli aiuti statali. Attraverso questi fondi, un coordinatore professionista di agricoltura sociale è stato impiegato per ampliare la fornitura, lo sviluppo e l’espansione del progetto. L’agricoltura sociale di Kerry ha beneficiato anche del Programma Statale per l’Inclusione Sociale e la Comunità Attiva (SICAP).

L’agricoltura sociale di Kerry è governata da un gruppo di lavoro e presieduta da un rappresentante del SKDP. Include anche dei rappresentanti delle organizzazioni civili con esperienza e interesse nell’aiutare e responsabilizzare persone con bisogni specifici. Il gruppo di lavoro include rappresentanti dei servizi sociali; agli utenti/partecipanti ai quali viene offerta un’occupazione in azienda agricola. Inoltre, un certo numero di partecipanti (agricoltori e singoli con disabilità intellettuali/danni cerebrali acquisiti) vengono rappresentati nei gruppi di lavoro e possono condividere le loro esperienze e offrire raccomandazioni riguardo la messa in pratica dell’agricoltura sociale nella contea di Kerry.
Le aziende agricole a Kerry del Sud e parti del Nord sono maggiormente miste ed estensive, e in scala minore rispetto al resto della nazione. Prevale la pluriattività. Come risultato, alcuni agricoltori hanno una maggiore possibilità di spendere del tempo per guidare i partecipanti del social farming. Tra le 14 imprese agricole sociali, non ce ne sono due uguali. Nelle fattorie sono presenti vacche nutrici, ovini, mucche da latte, pollame o suini, e una include anche capre, cavalli e asini. Cani e gatti sono comuni nelle aziende. Due aziende sono biologiche e una terza è senza pesticidi e agenti chimici. Tutte le aziende possiedono bestiame tranne una che è specializzata in orticoltura. Un’azienda si occupa di silvicoltura. Le grandezze dell’azienda variano da meno di 0.3 ettari (1 acro) con una produzione orticola intensiva, fino a 45 ettari (111 acri) con estensiva agricoltura di montagna; le risorse terriere variano da un uso ampio a un uso limitato.

Quando un partecipante entra nell’azienda agricola sociale, viene accompagnato da un membro dei fornitori del servizio (agenzie di supporto a persone con disabilità intellettive/ danni cerebrali acquisiti). Questi sono conosciuti anche come assistenti di inserimento al lavoro e sono dei professionisti che lavorano accanto ai partecipanti al programma e agli agricoltori, aiutando i partecipanti ad inserirsi nel nuovo ambiente e nella nuova esperienza. I lavoratori forniscono aiuto agli agricoltori su come comunicare e lavorare con persone con una serie di disabilità e modi di comunicare. Mentre la maggior parte dei partecipanti prende parte alle attività nelle fattorie sociali senza l’assistenza di qualcuno, un certo numero di utenti con maggiore necessità ha costante bisogno di un assistente all’inserimento al lavoro. Caratteristica unica di questo social farming è che gli agricoltori non vengono pagati per il tempo trascorso con i partecipanti. In questo modo prende l’aspetto di un volontariato. Il modello di Kerry è nato dai suoi principi fondatori, uguaglianza, inclusione sociale, sviluppo volontario della comunità e collaborazione. Il motto dell’agricoltura sociale di Kerry è aiutare le persone con disabilità a vivere una vita piena che loro hanno scelto all’interno delle comunità locali. Allo stesso modo, i partecipanti non vengono pagati per il loro tempo in fattoria. In questo modo, il fulcro dell’iniziativa è sviluppare una relazione genuina e promuovere inclusione sociale che non siano sorrette da nessun tipo di pagamento per i servizi resi, sia da parte degli agricoltori ospitanti e le loro famiglie che da parte dei partecipanti.

Secondo Crowley et al (2017) i punti chiave associati con l’approccio dell’agricoltura sociale di Kerry includono:

1. La centralità della persona
2. Un intervento positivo e mirato
3. La realizzazione di un capitale sociale dell’azienda familiare
4. Approccio di partenariato e collaborazione
5. Innovazione e potenziale alla tradizione
6. Integrazione comunitaria
7. Inclusione sociale

Inoltre, il coordinatore per l’agricoltura sociale di Kerry ha affermato che l’iniziativa ha avuto dei benefici sia per i partecipanti che per gli agricoltori:

Partecipante: ha promosso l’inclusione sociale nelle comunità rurali attraverso lo sforzo volontario degli agricoltori, ha anche promosso il benessere e opportunità per lo sviluppo di nuove capacità e nuova formazione.

Agricoltore: : ha promosso l’inclusione sociale e la partecipazione comunitaria; opportunità per nuove conoscenze formative e passaggio di informazioni; eccellenti iniziative per salute e sicurezza nell’azienda.”

 

La mancanza di fondi sufficienti, una eccessiva burocrazia e un eccesso di regolamentazione sono le sfide più significative che si trova ad affrontare l’agricoltura sociale di Kerry. In Irlanda, la mancanza di fondi per i servizi sociali ha fatto si che i progetti venissero forzati in iniziative lavorative mentre progetti pilota di social farming sono rimasti incagliati dopo che i loro fondi sono terminati (McGloin and O’Connor, 2007). Johnston (2016) ha suggerito che venissero esplorati i pagamenti diretti per finanziare il social farming come forma di diversificazione aziendale agricola in Irlanda del Nord e Wilcox (2008) suggeriva di aggiustare il pagamento di singola azienda nel Regno Unito per aiutare gli agricoltori a raggiungere degli scopi sociali, come l’inclusione attraverso il social farming. Corporate Social Responsibility è un’altra potenziale fonte di finanziamento da cui le compagnie possono essere chiamate per fornire fondi per il social farming per finanziare tirocini o ore annue (Wilcox, 2008). Ma mentre gli sponsor e i fondi dalle corporazioni o modelli filantropici sono buoni in fase di sviluppo, gli esperti di agricoltura sociale credono che ci vogliano fondi stabili a lungo termine.
Inoltre, l’agricoltura sociale Kerry ha assistito a una crescita significativa nel numero di agricoltori e partecipanti coinvolti in questa iniziativa. Il progetto ora richiede più di una persona (coordinatore) per assicurare consolidazione e crescita vere (ad esempio, la crescita non deve intralciare la qualità del servizio, perché non si ha personale a sufficienza). Secondo il coordinator:’ c’è la necessità che una piccola parte dello staff sia dedicata al progetto poiché esso sta crescendo’.

Secondo i coordinatori, la formazione richiesta per l’agricoltura sociale varia a seconda dei differenti gruppi di portatori di interesse:

Agricoltori: Custodia per adulti vulnerabili; custodia per minori vulnerabili; primo soccorso; e un corso generale che esamina i vari aspetti della consapevolezza della disabilità.

Partecipanti: Sicurezza dell’azienda; introduzione generale all’agricoltura; movimentazione manuale.

Gruppo di lavoro: Sviluppo e realizzazione di tour della fattoria in modo da favorire il passaggio di conoscenze; salvaguardia di adulti vulnerabili e salvaguardia di bambini vulnerabili.

Secondo Crowley et al (2017), la formazione principale pensata per gli agricoltori ospitanti che partecipano al social farming include: lavoro con le capacità e i bisogni dei partecipanti; e come comunicare efficacemente, specialmente con I partecipanti non verbali. Mentre la maggior parte degli agricoltori ospitanti potrebbe ritenersi soddisfatto con una piccola quantità di formazione sufficiente a raggiungere i requisiti, un numero più esiguo di agricoltori è interessato in una formazione professionale che porterebbe a una qualifica. Inoltre, è importante sviluppare una formazione per i partecipanti, come una qualifica in agricoltura sociale per adulti con disabilità di apprendimento, quindi insegnare loro competenze agricole e competenze utili nel quotidiano attraverso l’agricoltura.

Affinché un agricoltore si impegni in attività di agricoltura sociale, lui/lei deve avere delle eccellenti capacità comunicative, interpersonali e intrapersonali. Inoltre l’agricoltore deve essere interessato ad assistere i partecipanti a esprimere il loro pieno potenziale riguardo allo sviluppo personale. L’agricoltore deve anche essere un professionista riflessivo, in modo da avere le capacità per adeguare e sviluppare attività lavorative/compiti in azienda in modo da incontrare le necessità dei partecipanti. Le azioni/lezioni migliori devono anche essere condivise con altri agricoltori. Questa conclusione si è raggiunta grazie al modello di agricoltura sociale di Kerry applicato attraverso passeggiate in azienda vis a vis.

Consigli/Raccomandazioni

Il coordinatore del progetto ha offerto i seguenti consigli ai singoli (compresi gli agricoltori) che erano interessati a fondare un gruppo agricolo sociale/progetto simile a quello dell’azienda agricola sociale di Kerry:
  • Dare uno sguardo ad altri esempi di agricoltura sociale e applicare un approccio locale/dal basso per sviluppare un modello integrato allo sviluppo locale partecipativo della vostra area;
  • Un partner direttivo dovrebbe già avere una buona relazione con gli agricoltori locali; la fiducia in esso è essenziale per gli agricoltori per sapere che saranno sostenuti durante il percorso;
  • Formare un gruppo di lavoro nel primo step, che dovrebbe essere formato da rappresentanti di tutti i soggetti, a partire da portatori di interesse chiave: partecipanti e le loro famiglie, agricoltori ospitanti, fornitori di servizi; municipalità locali/ comitati; imprese di Sviluppo Locale/Gruppi di Azione Locale; e organizzazioni della società civile.
  • Un presidente forte è fondamentale per portare diversi gruppi/portatori di interesse insieme in maniera collaborativa;
  • Unire programmi esistenti per finanziamenti start-up in modo da formare un limitato numero di aziende agricole sociali operative.
  • Creare un piccolo team o reclutare un membro dello staff per operare e distribuire il programma. I singoli richiedono una buona conoscenza dello sviluppo rurale; dell’agricoltura; dei problemi di disabilità; della raccolta fondi e amministrazione. Questa persona deve anche avere un’eccellente comunicazione interpersonale e abilità interpersonali.
Crescita: “ Adattare un approccio locale dal basso a una crescita gestibile sostenibile; si inizia con poche aziende e permette una crescita stabile che assicuri il mantenimento del prezzo migliore e un training continuo che si adatti ai bisogni degli agricoltori. ’’
“ Una consultazione continua con gli agricoltori e i partecipanti è fondamentale nella misura in cui sono richiesti coordinatori dedicati. ’’

 

Domande

  • Di che qualità personali e aiuti logistici ha bisogno un agricoltore per entrare nell’agricoltura sociale?
  • Quali sono i requisiti di formazione per gli agricoltori coinvolti in attività di agricoltura sociale?
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