ECOENERGIE

La Società Cooperativa Agricola Eco-Energie, sita nel sud della Toscana, in Italia, è stata costituita per proteggere il paesaggio boschivo, per sviluppare un’attività nell’ambito della green economy (economia rispettosa dell’ambiente); e per creare nuove opportunità d’impiego per la popolazione locale. La missione della cooperativa è quella di migliorare la silvicoltura in maniera innovativa. La parte innovativa di questa collaborazione è la produzione di combustibile locale certificato e la gestione dell’intera catena di fornitura, vendendo energia ai consumatori finali e quindi, creando valore aggiunto a partire dal legno e coinvolgendo la popolazione locale nel mantenimento del paesaggio.

Informazioni di base

  • Luogo: Subbiano (AR)
  • Nome: ECOENERGIE
  • Anno di fondazione: 2011
  • Tipo di cooperazione: Cooperativa
  • Numero di allevatori/proprietari terrieri/imprenditori/imprese coinvolti:9 Agricoltori
  • Link internet: http://www.ecoenergie.es/

La sfida principale per le aree di montagna e la silvicoltura è il prezzo basso offerto per il legname sul mercato globale, rispetto ai costi di coltivazione, del mantenimento e di abbattimento. Per combattere questa sfida, ECOENERGIE, anche grazie alla cooperazione, si è impegnata a sviluppare:

  • Produzione e vendita di prodotti di legno tradizionali compresi legna da ardere e pali di legno;
  • Partecipazione in attività di approvvigionamento pubblico, in maniera specifica nella manutenzione del territorio (lavori di ingegneria civile, gestione ecologica, pulizia generale dell’argine).
  • Gestione degli impianti di riscaldamento. La cooperativa gestisce una rete di riscaldamento e fornisce energia ad un paese, con la capacità di riscaldare un volume di 40.000 metri cubi.

La cooperativa è anche coinvolta come partner in un certo numero di progetti finanziati attraverso il Programma di Sviluppo Rurale all’interno della regione Toscana.

Il principale elemento di apprendimento emerso da questa cooperazione riguarda il concetto di multifunzionalità come mezzo per ottenere competitività, usando insieme risorse umane, competenze e macchinari di un gruppo di agricoltori che lavorano in un contesto molto difficile. La cooperazione tra gli agricoltori è stata essenziale per cogliere le opportunità offerte nel territorio. La cooperativa è gestita da 9 agricoltori e impiega 36 persone. Il reddito medio annuale della cooperativa è di € 2.500.000.

Le principali abilità richieste per gestire questo tipo di cooperazione riguardano una conoscenza consolidata su:

  • Il sistema di cooperazione in agricoltura, in termini di vantaggi/difficoltà delle diverse forme di collaborazione/cooperazione tra gli agricoltori, suggerendo diverse soluzioni basate su reali forme di aggregazione degli agricoltori.
  • Gestione: regole, gestione amministrativa, contabilità.

La gestione di un’ampia gamma di attività intraprese da ECOENERGIE richiede l’impiego di personale in diversi settori, come:

  • Silvicoltura (conoscenze su gestione della silvicoltura, salute e sicurezza)
  • Filiera legno-energia (combustibili legnosi, gestione di impianti di riscaldamento)
  • Lavori pubblici: (ingegneria civile, uso di macchinari per il movimento della terra)

I principali benefici per gli agricoltori che partecipano a questo tipo di cooperazione comprendono: la valorizzazione dei loro prodotti; con la trasformazione del legno in prodotti a più alto valore aggiunto; l’utilizzo delle loro competenze nella gestione del patrimonio a beneficio della comunità locale, attraverso un metodo sostenibile di coltivazione boschiva, attività di protezione del suolo e aiuto a mantenere il paesaggio.,La produzione locale di energia a partire dal legno rappresenta un’attività economica fortemente legata a benefici comuni per la comunità locale e riflette il patrimonio e la cultura della regione.

La difficoltà sta nell’ottenere discreti guadagni dai prodotti legnosi, in particolar modo nelle aree relativamente povere.

Possibili vantaggi e svantaggi sono:

Vantaggi:

  • La cooperazione in questo settore è la risposta ai bisogni dello sviluppo economico della silvicoltura e delle attività connesse. Il modello cooperativo permette al gruppo di gestire un’ampia superficie boschiva, ottimizzando l’uso di macchinari e risorse locali.
  • Questo modello consente la gestione di una vasta serie di attività, aumentando le potenzialità di reddito per gli agricoltori.

Svantaggi:

  • La cooperazione necessita ottime capacità gestionali.
  • La gestione dei costi è un punto critico, e dato che il valore aggiunto non ha un’elevata redditività, può risultare problematica. Questo con particolare riferimento alle attività più innovative (vendita di energia, attività commissionate dall’amministrazione locale).

Consigli/Raccomandazioni

I punti principali emersi dall’intervista con Simone Baglioni, Presidente delle ECOENERGIE, comprendono:
“ Un’economia green e la multifunzionalità (produzione di alimenti, energie rinnovabili, silvicoltura e turismo) rappresentano il futuro delle aree rurali. ’’
“ Per evitare il rischio di abbandono delle foreste e delle aree di montagna, con conseguenze in termini di distruzione e incuria del territorio, sarebbe opportuno che il Governo e la pubblica amministrazione incoraggiassero e supportassero la cooperazione nel settore forestale. ’’

Domande

  • In che modo si potrebbe favorire l’attività di silvicoltura nella vostra località/regione?
  •  In che modo il settore della silvicoltura potrebbe lavorare all’unisono con altri attori/ portatori di interesse nella promozione di un’economia green?
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